CASA FAMIGLIA ANCHISE
Via Coronella N° 156 – 44124 – Poggio Renatico (FE)
Il progetto.
Descrizione delle attività che sono svolte nell'unità locale.
La villa una volta ristrutturata e messa a lustro rappresenta un luogo di tranquillità totale. Costruita negli anni 20 ed abitata dall’allora Podestà conserva all’interno pitture storiche di Duillio Bergamini negli anni 30.
Marmorini e Lesene e stucchi completano l’affresco dell’epoca.
La villa disporrà di 6 camere di ampia metratura. Comprende al piano terra un salone per eventi e feste di gala, spazio cucina attrezzato, due bagni sempre al piano terra fruibili anche da persone disabili.
La casa dispone di un doppio giardino frontale e sul retro, che è l’ideale per passare giornate in piena tranquillità ed adattabile all’organizzazione di eventi, serate a tema e cerimonie.
A fianco vi è un ulteriore immobile che in futuro potrà essere recuperato andando a completare il complesso ad esempio trasformandolo in una palestra per attività di ginnastica dolce ed eventualmente si potrebbe realizzare una piscina all’aperto.
Oggi la villa comprende già un orto che diverrà il luogo dove gli ospiti potranno svolgere attività fisica.
La villa è in una posizione vicina a strutture quali, l’ambulatorio medio a soli 300mt e farmacia.
Il ripristino dell’immobile prevede anche di offrire il servizio di un’automobile elettrica per eventuali spostamenti degli ospiti in città.
Oggi la villa è abitata, ma necessità una profonda ristrutturazione degli spazi interni ed esterni anche a causa dei danni subiti durante il terremoto. Inoltre, si intende procedere alla modifica della destinazione d’uso che è attualmente a fini privati mentre diverrà una casa famiglia utile ad ospitare persone che vogliano avvicinarsi a territorio ferrarese.
La villa rappresenterà un unicum sul territorio poiché Il paese di Coronella oggi non ha strutture analoghe per finalità e importanza storico culturale.
Si prevede di spostare l’entrata per godere a pieno del giardino antistante di 3 ettari.
Il giardino posteriore di oltre 10 ettari complessivi comprende anche un orto botanico con rosai, frutteti ed altre piante locali.
La ristrutturazione una volta completate prevede 2 stanze al piano terra, cucina, stanza abitata ascensore per consentire ai disabili di muoversi senza ostacoli.
Descrizione delle ricadute del progetto in termini di rivitalizzazione e aumento del flusso nell'area interessata.
L’invecchiamento della popolazione è una delle grandi sfide con cui si confronta tutta la civiltà occidentale.
Si tratta quindi di un progetto che nella sua dimensione prettamente locale è perfettamente coerente con le sfide poste da Agenda 2030.
Rispetto agli obiettivi specifici del bando, la finalità è quella di recuperare un’area che ha subito danneggiamenti per il sisma e che rischierebbe oggi altrimenti di restare inutilizzata ed andare in declino.
Si tratterebbe di una perdita grave poiché si tratta di una dimora storica con affreschi e stucchi recensiti su diverse pubblicazioni di arte locale.
Il tentativo è quello di recuperare i locali e trasformarli in un’attività utile al territorio ferrarese con grande attenzione per gli aspetti di mobilità e di attenzione all’ambiente, rispondendo così alle finalità sociali ed ambientali oltre che economiche del bando.
Descrivere l'impatto in termini di sostenibilità che il progetto avrà rispetto all'area considerata.
Il restauro sarà di tipo prevalentemente conservativo e non andrà a mutare quelle che sono le attuali caratteristiche salienti dell’abitazione storica.
Anche lo spazio che si è riusciti a ricavare per l’ascensore, e che è finalizzato all’accessibilità del piano superiore per gli anziani è infatti stato individuato in una nicchia già presente e riadattata a questo scopo.
Gli spazi esterni prevedono il recupero e la sistemazione dei giardini e dell’orto adiacente alla villa così da creare quell’oasi di pace che si intende offrire agli ospiti.